Oggi giornata intensa. Stamattina sveglia alle otto e venti (cavolo, domenica mattina!) e partenza per Montichiari (BS), dove ho visitato – con alcuni amici della Pubblica – un magnifico salone del soccorso: ambulanze, attrezzature di primo soccorso, automediche, auto della polizia, motomediche e quad-mediche (ebbene sì, esistono anche queste!), motoscafi, elicotteri… C’era persino un geniaccio che ha brevettato un sistema per fare la rianimazione cardio-polmonare automatica per mezzo di una sorta di leva a crick. In pratica la leva aziona alternativamente un pistone che comprime il torace del paziente, oppure uno stantuffo che insuffla l’aria nei polmoni attraverso un’apposita mascherina. In pratica al soccorritore non resta che pompare come se stesse utilizzando appunto un crick, e il marchingegno, dopo quindici compressioni toraciche, passa automaticamente a insufflare aria, e poi ricomincia. Roba da malati di mente. Però potrebbe essere comodo!
Tornato a casa verso le quattro e venti del pomeriggio, mi sono riassettato un minimo e sono ripartito in quel di Salsomaggiore (PR), che tutti conosceranno a causa di Miss Italia. Bene, siccome a me delle miss me ne frega un fico secco, mi sono fatto i miei bravi quaranta km d’andata e altrettanti di ritorno per conoscere un ragazzo che mi ha fatto veramente un’ottima impressione. Sembra persona matura e responsabilie, malgrado i suoi diciott’anni, e dimostra anche una certa cultura e intelligenza. Sono certo che ne nascerà senz’altro una bella amicizia. E poi non aggiungo nulla, perché sono scaramantico.
Scusatemi se mi sono ridotto a parlare di cose che, magari, a voi fregano ben poco, ma la voglia di scrivere è poca, e soprattutto è poca la voglia di tirar fuori uno di quei begli argomenti che scateneranno un putiferio di polemiche e che ho in serbo per quando sarò un po’ meno distrutto.
Buonanotte, signori: ora devo decidere se ho ancora la forza di guardarmi un film – magari Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, per completare il ciclo di film con Gene Wilder – oppure se andare a letto di filato…