Rispondo a MidnightAngel.
La legge sul silenzio – assenso è una grossa stronzata, sono d’accordo, e i primi a dirlo sono stati proprio gli esponenti dell’AIDO che erano venuti, ai tempi, nella mia classe per parlare del problema. Loro erano i primi ad essere contrari, perché la donazione degli organi, proprio perché DONO, deve essere assolutamente volontaria e gratuita, e non può essere imposta per legge, o essere frutto di una dimenticanza.
Per quanto riguarda il tuo discorso sull’aspettare la morte di qualcun altro, credo – detto con il dovuto rispetto – che tu stia facendo discorsi abbastanza deviati. Oggi come oggi non è possibile ricreare organi in laboratorio, e non sarà possibile farlo in tempi brevi. E tutti i malati che stanno male ADESSO, cosa faranno? E tutti quelli che moriranno di incidente stradale, di edema cerebrale, o di quel che vuoi, saranno tutti morti invano. I loro organi se ne andranno con loro nella tomba, o in un forno crematorio, nutrimento per i vermi prima del tempo.
E’ vero, chi aspetta un trapianto aspetta la morte di qualcun altro. Ma dubito che tu sia vegetariana, quindi comuqnue tu sopravvivi grazie alla morte di qualcun altro. E lo faresti anche se fossi vegetariana, perché comunque sopravviveresti grazie alla morte delle piante che mangeresti. Non sto paragonando un essere umano ad un cavallo o a una gallina, o a una foglia d’insalata; ti sto solo dicendo che l’uomo spesso uccide per vivere, mentre nel caso del trapianto si tratta di non far morire del tutto un patrimonio che altrimenti andrebbe perso. E non sono nemmeno d’accordo col dire che chi riceve un trapianto pecca di egoismo, perché non è stato lui a causare la morte di chi gha donato l’organo; bensì è stato il donatore a compiere un atto d’amore gratuito e libero.
Lo sapevi che chi riceve un trapianto viene seguito da una equipe di psicologi, che ne studiano le reazioni e lo aiutano nei momenti di crisi psicologica che seguono il trapianto stesso? Nessuno di noi può immaginare cosa voglia dire vivere con il cuore di un’altra persona. Dev’essere bellissimo e terribile allo stesso tempo. Ma è vita! Tutte le persone di cui ho sentito, che hanno ricevuto un trapianto, sono cambiate radicalmente: è un’esperienza che ti sconvolge, ti obbliga ad un percorso di maturazione e di riflessione fortissimo. Alla fine sei una persona nuova, con nuove speranze, nuova voglia di vivere, voglia di aiutare gli altri, di fare volontariato… E non è vero nemmeno quello che dici tu, sul rigetto e sui farmaci: le nuove tecniche di trapianto hanno sconfitto quasi completamente le crisi di rigetto, e le dosi di farmaci sono state ridotte in maniera veramente sensibile: non più di una o due pastiglie al giorno. Prova a chiedere a tua nonna quante ne prende, per il cuore, per la pressione, per dormire, per andare di corpo…
E ti faccio notare anche un’altra cosa: le cellule staminali, oggi come oggi, vengono prelevate dagli embrioni. Le cellule staminali adulte non sono abbastanza “flessibili” per poter essere utilizzate ai fini della ricerca sulla clonazione. E allora, invece di prelevare organi da un organismo clinicamente morto, andiamo a uccidere organismi indifesi, che non hanno avuto nemmeno il tempo di affacciarsi sulla strada della Vita. E allora, secondo me, delle due è molto peggio la seconda. Solo quando saranno riusciti a far riprodurre le cellule staminali adulte, e ad ottenere da esse gli organi necessari, si potrà parlare di una valida alternativa al trapianto da cadavere.
Non so, non credo di averti fatto cambiare idea; spero solo che tu mi abbia letto e ascoltato con la necessaria serenità. La donazione di organi non è una predazione, è un dono, un’operazione alla quale il donatore si sottopone di sua spontanea volontà.
Quanto a me, ci sono persone al mondo alle quali donerei un rene, se ne avessero bisogno, senza aspettare d’essere morto, e loro lo sanno benissimo… Ma non perché sono bravo io, ma solo perché credo fermamente nella vita e nella sua bellezza, e credo che sia giusto e doveroso non sprecarla mai, in nessun modo.
Diverso è il discorso, invece, legato al traffico illegale di organi: lì, spesso, persone innocenti (spesso bambini) vengono uccise appositamente per depredare i loro corpi dal loro contenuto. In quel caso i trapianti non solo sono sbagliati, ma sono dei reati talmente schifosi e disumani da non meritare nemmeno un aggettivo che li descriva. E secondo me è contro di queste pratiche che bisogna scagliarsi, sono questi i problemi che dobbiamo fermare!
riposto qui il commento che ho lasciato prima, perchè mi sembra più pertinente:
(sono d’accordo con Fra) Si sceglie da VIVI di donare gli organi, e sinceramente non vedo questa urgenza di un contraddittorio tra i sostenitori e i non sostenitori della donazione. Chi non è d’accordo, semplicemente negherà il suo assenso all’espianto. Stop. Mi chiedo spesso questo: molte persone criticano una cosa, ma intanto vogliono farne la morale sopra. Chi è contro la donazione, se ne tiri fuori e non venga a dire agli altri “sei un ipocrita perchè non ammetti che attendi la morte di qualcuno”. Primo, perchè nessuno può sapere cosa passa nella testa di uno che sa di ricevere il cuore di un’altra persona. Secondo, perchè “o giochi al gioco, o non detti le regole”.
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Francamente prima di fare la filippica potevi rileggerti il mio commento.
Non ho mai detto “aboliamo i trapianti”, in quel caso avresti avuto ragione di farmi il testamento. NOn l’ho scritto ERGO non devi cercare di CONVINCERMI che sono una povera inetta.
Deviato ci sei te, che con questa foga non necessaria scrivi una bibbia per niente. Ho solo scritto ciò che penso, non vado in giro per gli ospedali a dire “non donate e non fatevii trapiantare”, mai andrei a scassare le palle a chi è in lista d’attesa, mai affermerei “abolite tale tecnica” e mai e poi mai andrei in giro a dire “LA DOVETE PENSARE COME ME POVERI DEVIATI INETTI”.
Ho scritto più e più volte che per me ognuno è libero di donare, di scegliere cosa fare del proprio corpo, l’ho scritto tante di quelle volte PROPRIO PER EVITARE RISPOSTE DEL GENERE! Perchè siete tutti uguali, rispondete citando un mantra quasi, come se fosse una storiella imparata a memoria. Nessuno mi deve convincere, io non ho deciso NIENTE, non decido niente e nemmeno voglio che le persone decidano sentendo LE MIE IDEE. Io voglio e pretendo che TUTTI siano informati su come avvengono i trapianti, sulla ricerca in tal senso, storie di trapiantati, e pareri *autorevoli* contrari alla pratica. L’informazione è alla base della civiltà mio caro pit, io mi informo e voglio sapere tutto, pareri favorevoli e contrari. E’ sbagliato???? Non mi sembra. Anzi, proprio così si levano i dubbi alle persone, non facendo sentire solo una campana sai?
Quello che mi rode però è che io non ho mai detto che i malati sono egoisti. Ho detto che determinate persone malate sono egoiste, determinate persone che la pensanoin un certo modo.
Che i trapiantati siano seguiti dagli psicologi.. pensa un po’, lo sapevo! E sappiamo bene il perchè, l’ho scritto anche io. Ma credo che tu abbia letto solo la parte che va contro il tuo pensiero. Troppo comodo così, sai? Per quanto riguarda gli embrioni. Tu forse preferisci che vadano a finire nella spazzatura? No perchè, se ancora non lo sai o vengono utilizzati per la ricerca (la stessa ricerca che potrebbe aiutare chi sta in lista d’attesa e i malati del futuro) oppure rimangono inutilizzati (leggi: spaz-za-tu-ra). Qual è il male minore allorA? La spazzatura o dare una speranza a chi sta male tramite la nuova frontiera della ricerca? Non è impossibile pit, ci sono riusciti con l’epidermide e potrebbero riuscirci con altri tessuti. Anche questa si chiama speranza, vogliamo negarla? No perchè io non nego un fico secco, esprimo solo il parere riguardante la mia persona e basta. Te lo riscrivo, magari leggi meglio stavolta: a sentire certe *storie* i dubbi ti vengono. Dubitare è lecito, dubito da viva non da morta. E non ho mai detto che non possa cambiare idea, ma ripeto io non mi sento DEGNA della vita di un’altra persona. Parlo di me, non degli altri. Ma scrivo arabo?? No perchè ciò che dici tu lo capisco fin troppo bene, e se non fossi così *dubbiosa* forse lo condividerei in parte. Tutto ciò che ho scritto l’ho fatto mettendomi nei panni di uno inn attesa, non del donatore. Mi sono chiesta “meriterei la vita di un’altra persona?” la mia risposta è stata “no”. E, lo risolttolineo perchè altrimenti fai tutta un’altra filippica, parlo solo per e di me!
ps quella che venne a scuola mia era una perfetta ignorante. se credeva in ciò che diceva stai certo che non avrebbe avuto paura a rispondere alla mia provocazione. In fin dei conti sono solo una deviata no?
Scusami davvero se la mia risposta ti è risultata offensiva. NON ti considero una deviata, e non ho inteso la mia risposta come una filippica. Mi pare di aver parlato con calma e serenità, e se ti ho offesa, credimi, non è quello che volevo, e me ne scuso. Io non credo affatto che tu sia una povera inetta; altrimenti avrei archiviato qualunque tuo commento senza degnarti di uno sguardo; mentre invece ti stimo come persona – beh, per quel che so di te, dal tuo blog, ovviamente! – ed è la prima volta da quando ci “conosciamo” che abbiamo una divergenza di vedute.
Vorrei solo farti notare una cosa, però: quelli che sono gli aspetti “scomodi” dell’espianto, si riducono al fatto che il donatore è una persona “clinicamente morta”, giusto? L’aspetto scomodo è che non tutti accettano il fatto della morte cerebrale. Sono d’accordo, il dubbio è legittimo: si vive una volta sola, e la vita è troppo importante per rischiare di perderla per colpa di un errore della Scienza.
Tuttavia ti vorrei far notare un’altra cosa: chi dona lo fa per legittima scelta, la legge sul silenzio – assenso non è valida, non funzionano così le cose, in Italia. Di conseguenza, non si può parlare di “aspetti sporchi del trapianto” per una persona che sceglie coscientemente e a mente fredda di sottoporsi, un domani che ce ne sia, purtroppo, l’occasione, a tale trattamento.
Per quanto riguarda, invece, l’ammalato, il ricevente, non credo che sia giusto colpevolizzarlo. Il discorso sul fatto, da parte tua, di non sentirti degna della vita di un’altra persona, a mio modestissimo avviso, parte da una concezione – penso – sbagliata della cosa: il donatore non è morto per te, sarebbe morto comunque. E allora si tratta solo di fare in modo che la sua morte non sia inutile, ma che, anche da morto, possa continuare a far vivere altre persone. Secondo me questa è una cosa bellissima, poi capisco che invece possa suscitare dubbi in persone diverse da me, e rispetto le loro opinioni.
Sul discorso delle cellule staminali, hai ragione: piuttosto che buttarle nella spazzatura, è doveroso utilizzarle per un fine terapeutico. Il mio discorso era diretto a farti notare come, alla fin fine, gli esperimenti sulle cellule staminali non fossero poi molto diversi, anche moralmente, dai trapianti da cadavere. Comunque sì, sono d’accordo: sulla strada della ricerca bisogna andare avanti, ed anche questo è uno dei motivi che mi riempiono di repulsione verso l’attuale governo, che i soldi non li caccia fuori nemmeno con una pistola puntata alla tempia. Ma è una strada molto lunga, e prima che si arrivi a fare una cosa del genere, molte e molte persone avranno bisogno di una cura alternativa. E, oggi come oggi, l’unica possibile alternativa è quella del trapianto.
Comunque no, non sei una deviata, sei una persona, con le proprie idee, e senza paura di esprimerle, e per questo ti stimo e ti stimerò. Non ti ho voluta accusare di nulla, ho solo cercato di esprimere anch’io il mio parere, con calma e tranquillità.
Pace fatta? 🙂
Ma no, niente pace 😀 Mica si stava Litigando! E’ che spesso quando dico che ho dei dubbi in merito le persone mi attaccano proprio! Quindi sono un po’..ehm..prevenuta! 😛 Cmq, ti dirò un paio di cosucce 😀
Vegetariana lo voglio diventare 😛 Quindi capirai solo da questa frase che sono assolutissimamente contraria agli xenotrapianti (e che per me la vita ha ugual valore in ogni essere vivente, uomo,cavallo, fiore di cagaranzolo!), li abolirei per legge (e qua il discorso è prevalentemente di tipo morale) 😛 Cosa che non penso per i trapianti normali! > riguardo alla morte cerebrale: esattamente, lì ci sono i dubbi. Il confine tra vita e morte spesso è labile, e hai ragione al 1000% quando parli della vita come bene di infinita importanza (è una sola, forse). Lì si insinuano i dubbi, non da altre parti 😉 Non volevo colpevolizzare i malati -_-”” mi spiace se si è capito questo, è che ragiono prendendo me come esempio.. ed è noto che mi faccio un sacco di problemi! 😀 Se si fugassero i dubbi (tutti) sulla morte cerebrale non sarei “contraria per quanto riguarda la mia persona”.
Poi, la ricerca sulle staminali qua è bloccata per via (scusa la volgarità) delle seghe mentali del Papa. Se sei d’accordo sui trapianti (come lo è lui) dovrebbe esserlo anche per la ricerca sulle staminali. Il concetto, come hai sottolineato tu, non è differente, anzi! Il discorso dei fondi invece è terribilmente semplice: preferiscono spenderli da altre parti…(e aggiungo un sonoro CHE SCHIFO). Un bacione pit, torno a lavorareee 🙂